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Sulla cresta dell'onda contro la dispersione scolastica
29 lug
  • Lisca Bianca
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Sulla cresta dell'onda contro la dispersione scolastica

Quando dici mare, a molti vengono in mente le spiagge affollate e i mille ombrelloni. Ma noi di Lisca, quelle spiagge e quegli ombrelloni preferiamo guardarle da lontano, in mare aperto, sospinti dal vento e… dalle buone intenzioni. Così, anche quest’anno, abbiamo scelto di fare la nostra parte nel contrasto ad un fenomeno che sembra non voler accennare a diminuire, ma che anzi la pandemia e la conseguente didattica a distanza hanno reso ancora più allarmante: la dispersione scolastica.

E lo facciamo a modo nostro, ovviamente: con il mare e con la passione per la vela. Una passione che cerchiamo di infondere anche agli altri, meglio ancora se giovanissimi.

Quest’anno sono due i progetti messi in campo da Lisca, in collaborazione con la Lega Navale Italiana Palermo: Tutti a bordo e A gonfie vele…Piccoli Marinai Crescono, alla base dei quali è sotteso lo stesso concetto di apprendimento a contatto diretto con la natura, nello specifico con il mare.

L’ambiente naturale, così, oltreché “luogo” diventa anche “oggetto” dell’apprendimento stesso, contesto in cui esplorare, sperimentare, esprimere e sviluppare le proprie capacità e abilità.

Del resto, al navigare a vela sono ormai ampiamente riconosciute valenze educative utilissime a prevenire e intervenire sul disagio giovanile e in contesti vulnerabili, spesso carenti di opportunità formative.

Acquisire i primi rudimenti della navigazione, infatti, significa imparare a prendere delle decisioni, sviluppare abilità di problem solving, saper gestire le emozioni, governare gli elementi naturali e sfruttarli a proprio vantaggio: tutti fattori che aiutano i giovani partecipanti ad acquisire una sempre maggiore consapevolezza di sé.

C’è poi, importantissimo, l’aspetto relazionale. Perché una cosa è certa: quando si è in mare, dalla barca non si può scappare. La convivenza “forzata” ed il continuo confronto con gli altri rappresentano formidabili strumenti di apprendimento di nuovi modelli relazionali che i bambini/e possono poi applicare nella vita di tutti i giorni.

Entrando nelle specifiche dei due progetti, ogni equipaggio è composto da dieci marinai. A bordo troveranno il nostro capitano, Matteo, a cui spetterà il compito di dare ai ragazzi un’infarinatura sulla navigazione a vela e la sua particolare terminologia, e Daniele, un educatore con la rara capacità di portare “la scuola fuori dalla scuola”, stimolando i ragazzi ad “imparare facendo”, un presupposto fondamentale dell’Outdoor Education. Occasionalmente potranno imbarcarsi anche dei volontari a sostegno delle varie attività.

Attività che comprendono, oltre al sopra citato laboratorio di navigazione a vela, anche un laboratorio di invito alla lettura, con l’estrapolazione di alcuni brani tratti dal libro dei coniugi Albeggiani “Le isole lontane” e di una sua riproposizione in una versione rivolta espressamente ad un pubblico più giovane, “Lisca Bianca e il giro dei mari in barca a vela”, di Carola Lo Nero.

Navigando lungo la costa, poi, grazie ai tempi lenti tipici della navigazione a vela, numerose saranno le occasioni per affrontare tematiche storico-geografiche e naturalistico-scientifiche, ma sempre con un approccio didattico informale, fondato sull’esperienza e sull’attività laboratoriale.

E naturalmente grande rilievo sarà dato, sempre con un linguaggio accessibile ai piccoli marinai, alle più stringenti tematiche ambientali, cercando di infondere in loro attenzione, rispetto ma soprattutto voglia di prendersi cura dell’ambiente.

A tal proposito, durante la navigazione sarà ripetutamente stimolata l’attenzione dei bambini al fine di individuare eventuali oggetti inquinanti, di plastica ma non solo. A seconda della natura di questi, poi, e nella piena osservanza delle regole igieniche, questa potrebbe essere l’occasione per improvvisati laboratori on board di riutilizzo.

Appare evidente, quindi, che i due progetti mettono in campo svariate risorse per stimolare la voglia di apprendimento dei più giovani, dimostrando loro che imparare può anche essere divertente. Ma non è solo su un piano strettamente didattico che abbiamo voluto muoverci. Per contrastare la dispersione scolastica, e agire positivamente in contesti in cui la carenza di offerta formativa produce anche emarginazione sociale, occorre lavorare su aspetti quali la socializzazione, il senso di appartenenza alla società, il riconoscimento della diversità come occasione di crescita personale e, ormai sempre di più, la multiculturalità.

Sia “A gonfie vele… Piccoli marinai crescono” che “Tutti a bordo” sono progetti sostenuti dal Comune di Palermo, rispettivamente attraverso i fondi dell’Ex Legge 285 e i fondi comunali del Cinque per Mille, destinati dall’amministrazione comunale all’area dell’Educazione, Formazione e Politiche Giovanili e assegnati alle sei istituzioni scolastiche sedi di “Osservatorio contro la dispersione scolastica” per la realizzazione di iniziative finalizzate alla lotta alle situazioni di disagio socio-economico e culturale.

Se volete sostenere Lisca Bianca nei tanti altri progetti a sfondo sociale che portiamo avanti, potete farlo tesserandovi alla nostra Associazione.



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