Demba, Famara, Ibrahim, Mustapha.
I loro nomi, al Centro del Mondo.
A Pozzallo, durante la cerimonia del Trofeo del Mare, avevamo ricordato l’importanza di un premio consegnato in un luogo simbolico che troppo spesso è teatro di eventi di ben altra rilevanza. Avevamo ribadito, insieme agli altri presenti, che sono ancora troppi i nomi che si dimenticano perdendosi in mare. E le persone che portano quei nomi.
Nel nostro piccolo, ma senza dubitare un solo secondo, abbiamo aperto il cantiere LiscaBianca a SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) Al Centro del Mondo – co-gestito dall’Istituto Don Calabria – e da questa collaborazione nasce un’esperienza che si sta rivelando meravigliosa, formativa, densa, utile per tutti: minori stranieri non accompagnati stanno svolgendo un laboratorio sulla cantieristica navale, che durerà da ottobre a dicembre 2014.
Per ovvi motivi non ne mostriamo il volto in primo piano, ma dietro quei nomi ci sono i sorrisi veri di persone ricche e appassionate, che ci insegnano giorno dopo giorno il valore delle cose che troppo spesso consideriamo ovvie e scontate.
Per questo li ringraziamo, a nome di tutto il Progetto LiscaBianca.
E ringraziamo il grande lavoro di SPRAR, spesso “in sordina” ma di grande importanza.