Da Siciliainformazioni
L’Arsenale della Marina Regia di Palermo, ospita la mostra dell’artista Maurilio Catalano dal titolo: “Oltre il Mediterraneo”. Una esposizione che raccoglie 20 opere storiche, che l’artista ha voluto dedicare alla famosa imbarcazione, dei coniugi Albeggiani, conosciuta con il nome di LiscaBianca.
“Oltre il Mediterraneo”, nasce dalla collaborazione e punto di incontro tra: l’Arte, il Sociale, le Istituzioni ed il mare con le sue storie che vuole gettare le basi per un progetto di sviluppo, sensibilizzazione e di rinascita. Le opere, di Maurilio Catalano, trasudano la mediterraneità del suo sentire, del suo vivere, contaminate dai messaggi della gente che lo circonda, in particolare dai pescatori, con il loro lavoro ed i loro racconti. Già da bambino, inizia a “respirare” i colori utilizzati dal padre Eustachio, famoso artista, da cui apprende gli insegnamenti di un Padre/Artista, come lo stesso Maurilio ama ricordarlo.
Si iscrive, nel 1960 all’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove le mostre venivano fatte una all’anno per pura formalità, il ’68 era ancora lontano e la città viveva uno stallo culturale. Ma da quel torpore, Catalano con altri colleghi, decisero di aprire una Galleria, non tanto con i criteri canonici di Galleria, ma come spazio d’incontro culturale e poter far conoscere così le proprie opere. Un luogo che è stato per molto tempo, un riferimento per Palermo, che amava guardava l’Europa, oggi quello spazio non esistente più per raggiunti saturazioni di “tempi”.
Le opere raccolte in questa esposizione, dalle forti cromie, raccontano di mare, rappresentato nelle forme fantastiche dai toni caldi e monocromatici, costellato da pesci, barche, fiocine e lampare. Un’attesa alla scoperta dell’ignoto che da sempre accompagna le aspirazioni e il desiderio di ricerca dei grandi viaggiatori. Grandi viaggiatori come i coniugi Albeggiani che nel 1978 si fermarono a Gibilterra con la loro prima barca, troppo piccola e leggera per affrontare l’Oceano. Per non rinunciare alla loro voglia di raccontare il vissuto, decisero di tornare a Porticello (PA) e costruire un veliero più robusto con cui spingersi “Oltre il Mediterraneo”. Ci vollero tre anni per varare LiscaBianca, con cui girarono il mondo fino al 1987, raccogliendo una delle avventure più epiche e romantiche della tradizione marinaresca siciliana.
Catalano, amante del mare, a tal punto che il suo volto potrebbe rappresentare un pescatore, uno dei tanti che, nei suoi dipinti, governano le barche e sguainano le lunghe fiocine per contrastare le balene. La storia dei due navigatori, il loro coraggio, la loro semplicità, hanno catturato le pennellate di Catalano, che oggi, proprio per sostenere il Progetto di recupero e restauro della storica LiscaBianca, realizzato attraverso il percorso di formazione teso all’inclusione socio lavorativa e rivolto ai ragazzi dell’Istituto Penale per i Minorenni di Palermo e agli ospiti della Comunità Terapeutica Sant’Onofrio a Trabia, ha appositamente dipinto il quadro “LiscaBianca II”, opera centrale della collezione in mostra a Palermo.
La Soprintendenza del Mare, in linea con la visione di un “approccio sistematico alla cultura, alla tradizione e alla storia del rapporto tra l’uomo ed il mare” ha sposato l’iniziativa e deciso di raccontare la storia di LiscaBianca, sostenendone il Progetto di restauro attraverso un costante supporto alle attività di co-progettazione in sinergia che ha portato alla formalizzazione di un accordo, concretizzato anche mettendo a disposizione il Salone Centrale dell’Arsenale della Marina Regia per ospitare la mostra fino al 27 aprile.
La mostra resterà aperta fino al 27 Aprile 2014 tutti i giorni dal lunedì alla domenica, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 ed il mercoledì anche nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18:00 – Info: urp.sopmare@regione.sicilia.it